giovedì 6 maggio 2010

Troppa carne al fuoco

Chiedo perdono ai benevoli lettori se negli ultimi giorni ho latitato, e lo farò anche nei prossimi.
Sto strafogata di lavoro. Sto correndo appresso a pasticci vari ed esigenze dei miei. E non mi sono manco fatta mancare un viaggetto in ospedale per gentile concessione dell'amato bene, il quale ha ben pensato dopo mesi di lavoro matto e disperatissimo di crollare stile sacco di patate, con la differenza che i sacchi di patate non soffrono di dolori sospetti al petto e allo stomaco e non si prendono cazziatoni dai medici di pronto soccorso perché hanno la pressione vergognosamente alta, nonché un vagone di altre cose che richiedono un tir di analisi.
Insomma, diciamo che c'è un bel po' di carne al fuoco. E magari fosse un asado argentino.
Rifaccio capolino appena posso. Nel frattempo, se volete ditemi una preghierina, e soprattutto ditela per il mio compagno di casa e di vita. Ne ha bisogno.
Molti saluti,
Jessie

8 commenti:

  1. Sai che anche il mio amato bene ha gli stessi disturbi? petto e stomaco. Identico. Solo che lui per portarlo a farsi gli esami devi prenderlo di forza e non è semplice. Ora ha fatto gli esami del sangue generici e sono apposto e dice che non c'è bisogno di andare oltre. Ipocondriaco come pochi.

    Un pensiero per il tuo amato bene e incrociamento di diti!

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  2. Grazie mille per l'incrociamento di diti, lo sa il cielo se ce ne è bisogno... Se ti può consolare, io il mio amato bene in ospedale ce l'ho dovuto portare di peso, anche perché causa dolori e affanno riusciva a malapena a muoversi. Non mi vergogno ad ammettere che ho pianto tutte le mie lacrime, e che sono arrabbiata nera. Dì al tuo, di amato bene, che con la salute non si scherza, e che viene prima del lavoro, degli impegni, di qualunque cosa. E se si rifiuta di andare dal medico (il mio compagno, grazie al cielo, alla fine si è arreso dopo settimane di disturbi che peggioravano), usa il metodo A-Team: botta in testa, e via andare. E che diamine!

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  3. Hai perfettamente ragione! Dì all'amato bene ( al secolo Lucio) di RIPOSARSI!!!!!!! OK???? Che altrimenti mando Lui a picchiarlo! E sai che sotto sotto è una belva feroce, il mio Lui. OK????

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  4. Una belva feroce? Sarà per quello che, quando gli ho chiesto di tirare un cazzotto all'amato bene se continuava a minimizzare il suo stato, Lui mi ha detto che gli avrebbe fatto gli occhiacci: come il Mosè di Lupo Alberto, Lui sa che un'occhiataccia bene assestata è più micidiale di una schioppettata e fa molto meno baccano... :D
    (Vale, se mi è concesso, a sto giro il nick Nervinfranti te lo chiederei quasi in prestito: credo mi si adatti a pennello. Sigh)

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  5. Sono il vicino di scrivania del tuo amato bene. Che dire... Cercate di stare su. Prima o poi deve passare la nottata.

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  6. Ti ringrazio tanto... Stamane siamo tornati dalla dottoressa che lo ha visitato ieri. Gli ha prescritto dei tranquillanti, speriamo che aiutino. Grazie mille ancora, davvero.

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  7. Purtroppo non molto bene, ancora... Il mio compagno dovrà seguire terapie medicinali per un bel po', sperando che bastino, e continuare a farsi controllare, perché la pressione alta e gli altri problemi non sono passati. Gli hanno raccomandato di riposarsi e stare tranquillo il più possibile, perché se la situazione non migliora le conseguenze sulla sua salute potrebbero essere, testuali parole, "significative".
    Cerchiamo al nostro meglio di stare su, e da parte mia tento di offrigli tutto il sostengo che posso. Sto pregando con tutte le mie forze perché questo periodo passi il prima possibile...
    Grazie di aver chiesto come va, con tutto il cuore.

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