giovedì 10 settembre 2009

Fedele alla linea: pollo con verdure

"Mauro, mi fanno male i piedi..."
"Eeeeeh..."
Mi inquieto sempre quando Mauro fa i suoi "eeeeeh" sì carichi di significato.
In genere quando li fa io taccio, poi torno alla carica.
"E secondo te cosa dovrei fare?"
"Mah, un po' di movimento... Ti farebbe bene del nuoto, o anche semplicemente camminare..."
"E secondo te basta a far passare il male?"
"Eeeeeh..."
Quello che Mauro, bontà sua, non dice, è che se ogni volta che salgo sulla bilancia poi devo consolarla causa pianto dirotto della stessa e pagarle una seduta di psicoterapia per farle superare il trauma, è ovvio e inevitabile che mi facciano male i piedi.
Quindi, digrignando i denti peggio dell'orribile Grendel in un momento di particolare malumore, sto facendo i conti con la necessità di fare quella cosa poco simpatica che inizia per la lettera d.
La quale cosa è sempre una mestizia, perché non è che si possa giocare più che tanto con gli ingredienti.
E men che meno con i condimenti.
Insomma, una pizza. Di quelle metaforiche, purtroppo.
Però visto che i piedi mi fanno male e anche le ginocchia iniziano a scricchiolare in maniera preoccupante, mi pare cosa utile riflettere sull'opportunità di qualche piattuccio che associ una quantità peccerella di calorie a un sapore (e aspetto, ché pure quello vuole la sua parte) che non sia la sagra della mestizia.
Questo pollastro con verdure ha secondo me le due caratteristiche sunnominate e pure il vantaggio di prepararsi in scarso tempo. Per cui, mi pare ottimo per iniziare.

Ingredienti per due persone:
300 grammi di petto di pollo privato di grasso, ossetti & filamenti
300 grammi di carote al netto dello scarto
400 grammi di finocchi idem come sopra
un cucchiaio d'olio (ovvero 5 grammi)

Preparazione:
fate riscaldare per bene la bistecchiera e versateci su un po' di succo di limone, quindi grigliate il pollo al solito modo (tot di tempo da una parte, tot dall'altra, e non eccedete sennò diventa una suola di scarpa).
In due pentole separate (i tempi di cottura sono diversi, quindi non è il caso di fare zozzerie) lessate al dente, e sottolineo al dente, i finocchi e le carote, avendo cura di mettere nell'acqua di cottura odori come alloro, sedano, pepe, peperoncino e qualunque cosa vi garbi. E non uscitevene con il pregiudizio che le spezie fanno ingrassare: è una colossale fesseria.
Tagliate quindi le verdure a tocchetti o striscioline o come vi piace e mettetele a mo' di montagnetta su un piatto.
Sulla montagnetta, ponete quindi il petto di pollo dopo averlo tagliato a quadrucci, losanghe, trapezi, a seconda della voglia e fantasia.
Con somma cautela versate sul tutto i famigerati cinque grammi d'olio. Quindi, date una bella spruzzata di pepe, che male non fa.
Vi garantisco: buono, è buono.
Non sarà una bistecca con sauce béarnaise, ma è buono.
Però mentre mangiate non pensate alla bistecca con sauce béarnaise, sennò vi verrà da piangere peggio della mia bilancia.
Domani vado in trasferta lavorativa. Ditemi una preghierina. Se mi riesce, posterò dall'amena città immortalata in una bella canzone di Fabrizio de André. Altrimenti, ci si ribecca fra dieci giorni.
Bon aptì.

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