lunedì 26 aprile 2010

Ciambelle con il naspro

Ultimamente non ho avuto gran voglia di cucinare per una serie di motivi. In primis l'umore, che non è molto allegro. Però arriva sempre il momento di darsi una pacca sulla spalla e dirsi che no, sprofondare nella malinconia non è cosa buona. Per quanto la malinconia sia motivata.
Ci sono persone che non ci sono più, e che mi mancano. La perdita di Vincent è recente. Venerdì sarebbe stato il compleanno di zia Margherita. Ovvero è stato, ma stavolta al posto dei dolci ci sono stati fiori, e non a centro tavola.
Vincent e zia Margherita, ognuno a modo suo e pur con percorsi diversissimi, hanno entrambi onorato la propria esistenza vivendola pienamente.
Il modo migliore per ricordarli e fare in modo che continuino a vivere dentro di me è provare a fare altrettanto.
Per cui rimetto le mani in pasta, metaforicamente e concretamente.
Quella che vi propongo è una ricetta di famiglia. Serve a sancire alcune ricorrenze importanti, la Pasqua in primis, ma non solo. E' ottima per la colazione, o per una merenda pomeridiana. E i confettini colorati sul naspro, la glassa che ricopre le ciambelle, vogliono sottolineare l'allegria festiva. Faccio conto che il loro colore rappresenti un sorriso, quello che adesso proprio non mi riesce di fare.

Ingredienti:
500 grammi di farina
3 uova
200 grammi di zucchero
140 grammi di strutto
la buccia di un limone
1 bustina di lievito
un po' di latte
Per la decorazione:
200 grammi di zucchero a velo
un po' d'acqua
confettini colorati

Preparazione:
sulla spianatoia o all'interno di una capace ciotola impastate gli ingredienti fino a realizzare una pasta abbastanza solida ma ben malleabile: se vi sembra troppo dura sotto le mani, aggiungete un paio di cucchiai di latte e fateli incorporare bene. Foggiate quindi la pasta in forma di ciambelle della grandezza desiderata (noi le facciamo di circa 10 centimetri di diametro, ma nulla osta ovviamente a farle più grandi o più piccole).
Foderate con la carta da forno una placca e adagiatevi le ciambelle, badando di porle ad adeguata distanza perché in cottura tendono a gonfiarsi. Mettete la placca in forno già caldo a 200° e fate cuocere finché le ciambelle non assumono un colore dorato, quindi sfornate e lasciate raffreddare.
Mentre le ciambelle raggiungono la temperatura ambiente preparate il naspro, aggiungendo allo zucchero a velo tanta acqua quanta ne basta a fare una pastella molto solida: per la quantità prescritta ne serviranno due cucchiai circa. Con l'aiuto di un coltello a lama piatta ricoprite le ciambelle con il naspro e in ultimo versateci su i confettini colorati in modo che vi aderiscano.
Lasciate riposare per un paio d'ore finché il naspro non si è solidificato del tutto.
Conservate in una scatola di latta, le ciambelle si serberanno fresche per un paio di settimane.
Vista la dimensione standard, sono ottime per fare merenda smezzandole con chi vi è caro.
Ma andranno benissimo anche quando siete da soli, e avete bisogno di qualche briciola di dolcezza e di colore.

4 commenti:

  1. ecco mi stavo giusto preoccupando un po' per la tua latitanza.
    Ti abbraccio forte

    Muni

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  2. Ottimi!
    Li ho fatti sostituendio allo strutto, che non avevo in casa quando il sacro fuoco della cucina mi ha colta, 80 gr di olio evo e 60 di burro.
    Divorati in 24 ore!

    pat

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  3. Ciao Pat, scusa se rispondo solo ora, ma in questi giorni, a causa di quello che ho raccontato nell'ultimo post, non ho tempo manco di respirare... Ottima la scelta di usare un misto di burro e olio, ma quando puoi ti suggerisco di fare la prova con lo strutto: ti assicuro che la classica sugna è la sola in grado di dare a qualunque impasto per biscotti that special kick.

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