
Mi chiedo se una certa persona che ora risiede proprio in Norvegia, nella fattispecie a Bergen, in quel certo negozietto etnico che si trova dai pizzi della facoltà di ingegneria può reperire in questo periodo solanacee che non siano le consuete patate.
Nel caso così fosse, questa ricetta - che per rispettarne le abitudini alimentari è in versione vegetariana - è dedicata a lei. Non è ovviamente la classica moussaka, e visto che va preparata in un cucinotto da studentato ho volutamente semplificato il più possibile le operazioni, ma devo dire che dà la sua soddisfazione.
Ingredienti:
tre melanzane scure non troppo grosse
quattro o cinque patate medie
una noce di burro
due cucchiai di farina
due bicchieri di latte
una ricca manciata di formaggio grattugiato (Giulia, ti prego: non il parmesan)
Preparazione:
anzitutto tocca darsi del tu con le melanzane: il che comporta ovviamente lavarle, asciugarle con un canovaccio, tagliarle per il lungo a fette non troppo spesse (sui 4 millimetri va bene) e metterle a bagno in acqua e sale perché vada via l'amaro. Quando si vede che l'acqua è diventata nerastra le fette vanno sciacquate, scolate, tamponate con il succitato canovaccio e preparate per la cottura.


Messe le patate a riposo, si passa quindi alla fase besciamella: in una pentola si prepara il roux facendo scaldare e colorire leggermente il burro con i due cucchiai di farina, quindi sempre si aggiunge man mano il latte, se possibile non freddo di frigo, sempre mescolando con il cucchiaio di legno e a fuoco basso: quando come si suol dire fra cuoche rifinite il composto vela il cucchiaio, si spegne il fuoco e si mette da parte a raffreddare in attesa dell'uso.
Approntati oramai tutti gli ingredienti, si procede alla costruzione della moussaka. E per farlo si impiega una di quelle belle tegliette di alluminio usa e getta, così non c'è la rottura del lavaggio di un ulteriore tegame (il che, quando si è reduci da una giornata di studio matto e disperatissimo, può fare la sua bella differenza).
In primis, si mette lo strato di melanzane, condendo con un tantinello di sale, un po' di pepe, un filo d'olio e una bella spolverata di formaggio. A seguire, le fette di patate condite come sopra e con dose di formaggio più generosa.


Quando si comincia a sentire il profumino si spegne il forno, si lascia in caldo per altri cinque minuti, poidiché si sforna e si mette nei piatti.
Siamo d'accordo: non è la ricetta originale, e la casalinga cretese media mi inseguirebbe brandendo un mattarello in legno d'olivo.
Siamo d'accordo: non è la ricetta originale, e la casalinga cretese media mi inseguirebbe brandendo un mattarello in legno d'olivo.
Ma se porterà un filo di venticello mediterraneo a due tapinelli in trasferta in un paese che oggi vanta la temperatura massima di un grado, sarà servita al suo scopo, e tanto basta.
Gemmaaaa!!! GRAZIE! Visto che l'hai dedicata proprio a noi, la facciamo, sicuro al 100%!!!
RispondiEliminaLa prossima settimana torno in Italy e vedrò di procurarmi una bella scorta di parmigiano (quello vero! Anche qui si trova, ma costa 250 corone, ovvero 27 euro e rotti, al kg. Da pazzi).