venerdì 26 febbraio 2010

Libiamo, libiamo: ponce casalingo di Zia Maria

Festa grande, ragazzi.
L'amato bene ha ufficialmente finito gli esami.
Qui tocca brindare. Però fatelo voi, giacché sia io che lui siamo clamorosamente astemi.
Magari fatelo con il ponce (ovvero il punch, italianissimamente tradotto in poncio all'epoca in cui l'aratro tracciava il solco e la spada lo difendeva), cavallo di battaglia di mia zia Maria. Qui lo vedete ritratto in bottiglia che reca l'etichetta del da noi celeberrimo Liquore Poncio Lupacchioli, prodotto dalla più blasonata pasticceria del capoluogo, ma con ulteriore etichetta che ne attesta la maternità ziesca. E prima che me lo chiediate, è ovvio che quello di mia zia è mille volte più buono.

Ingredienti:
mezzo litro di alcol puro per usi di cucina
mezzo litro di acqua, e che sia buona
mezzo chilo di zucchero
la buccia di un limone, di un'arancia e di un mandarino

Preparazione:
tagliate sottilissime le bucce e mettetele in infusione nell'alcool per un minimo di dodici ore. Quindi pesate la metà dello zucchero e fatelo bollire nell'acqua fino a quando non fa un po' di sciroppo.
Mettete quindi in un'altra pentola l'altra metà dello zucchero con un goccino minuscolo d'acqua e fatelo caramellare fino a quando non diventa di un bel bruno intenso e dorato: a quel punto aggiungete mestolo dopo mescolo l'acqua zuccherata e mescolate bene fino a quando il tutto non è ben amalgamato.
Quindi lasciate raffreddare, e raffreddare bene. Solo quando è completamente freddo potrete infatti aggiungere l'alcol: non fate come zia Maria e zia Lella che una volta, lavorando di prescia come di consueto, rischiarono di mandare a fuoco la cucina.
Fatto ciò si è giunti alla fase finale: acchiappate un imbuto e un colino a maglie strette, filtrate il ponce e imbottigliatelo. Vedrete che vi terrete reciproca e ottima compagnia per tutto il resto dell'inverno, e anche oltre, sempre che duri.
Buon brindisi. E adesso, se me lo permettete, con la sobrietà che mi è propria vi propongo una musica adatta perché possiate festeggiare insieme a noi come si confà.

2 commenti:

  1. non ho mai provato a fare alcolici in casa... ma c'è sempre una prima volta! e brava la zia Maria!

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  2. Non per dire, è brava veramente (e la zia Lella le sta alla pari): ma il ponce è niente, sapessi quant'è speciale il suo nocino... A detta degli altri, perlomeno: a me basta annusarlo per ubriacarmi, figurarsi se lo bevessi :D

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