mercoledì 10 febbraio 2010

Saltimbocca di zia Lella

Prima che gli amici romani de Roma inizino a baccajà, specifico quanto segue: lo so, questa non è la ricetta dei saltimbocca tipica dell'Urbe. Se volete magnà quella, annate alla trattoria della sora Tuta, della sora Cesira, de chi ve pare, o meglio ancora a casa de mammà. Se però riuscite a superare i pregiudizi, scoprirete che la versione della zia Lella è buona quanto l'originale e forse più: grazie alla nutrita emigrazione che da lunga pezza caratterizza il natio paesello le cuoche locali hanno assimilato le tradizioni delle più diverse parti d'Italia, e codesta pietanza mostra infatti notevoli affinità, seppur rivedute e corrette, anche con il bolognese nodino alla petroniana, aggiungendo gusto al gusto.
Oltre a essere buono assai, questo piatto di carne si appronta celermente a differenza di quelli tradizionali succitati, che prevedono un discreto sbattimento fra arrotolamenti, stecchinamenti, panature e chi più ne ha più ne metta: si presta pertanto assai bene sia per un pranzo festivo in cui da preparare c'è fin troppo, sia per far felice il partner che rientra stracco morto da una giornata di lavoro in cui, legge di Murphy, siete tornate/i maledettamente tardi.

Ingredienti per quattro persone:
una cipolla media
due o tre cucchiai d'olio
farina 00 quanto basta
4 fettine di vitello (raddoppiate se i commensali sono di appetito gajardo)
4 fette di formaggio atto a fondere nel forno (consigliatissima la scamorza, ma va bene pure l'emmental, la fontina, o delle scaglie di parmigiano non stravecchio tagliate fini fini)
4 fette di prosciutto (crudo o cotto in base al gusto personale e alla disponibilità)

Preparazione:
battete con garbo le fettine senza stracciarle (va benissimo la lama del coltello usata di piatto) quindi salatele e pepatele leggermente e passatele nella farina.
In una capace padella fate imbiondire la cipolla tritata finissima - usate la grattugia per il miglior risultato: si deve in pratica sciogliere nell'olio - e quindi cuocetevi una alla volta le fettine di ciccia da una parte e dall'altra.
Prendete quindi una bella teglia antiaderente, adagiatevi le fettine, ponete su ciascuna prima la fetta di prosciutto e poi il formaggio, versateci su il condimento della padella (che grazie alla farina delle fettine stesse avrà una bella consistenza cremosa) e mettete in forno già caldo il tempo bastevole perché si fonda il formaggio.
Se volete dare ulteriore colore, lasciate la teglia per un minutino sotto il grill (se il vostro forno è a gas spegnetelo prima, per carità del cielo).
Servite quindi in tavola accompagnando con piselli in umido, patate fritte, un bel piatto d'insalata, quello che più vi garba.
Poi, così per curiosità, date un'occhiatina all'orologio. Scoprirete che avete approntato il tutto in mezz'ora scarsa, includendo ogni passaggio.
Se poi date un'occhiatina alle facce dei commensali, scoprirete anche perché i saltimbocca di zia Lella sono fra i piatti prediletti della mia famiglia.

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