lunedì 18 maggio 2009

Pan di Spagna di Tania

In piedi vicino al frigo, con un'espressione a metà fra il divertimento e lo sconcerto, Tania mi guarda con benevolenza e fa: "Mia madre ti avrebbe già cacciato dalla cucina..."
Non posso darle torto: sul piano di lavoro dove sto faticosamente preparando un dolce ci sono impilati a totem vaschette vuote di plastica, vasi di olii aromatici che dovrebbero trovarsi altrove e contenitori di zucchero e farina che minacciano di precipitare sul pavimento da un momento all'altro, mentre nel lavello si accumulano pian piano gusci d'uovo e utensili vari che nemmeno una passata di napalm potrebbe pulire. Non ci faccio una gran figura in una situazione del genere, ma ci tengo alla presenza di Tania e ai consigli che mi può dare in corso d'opera: perché Tania è Tania, mica una qualsiasi.
Per descriverla, bastano due parole: cuoca sopraffina. E' una di quelle rarissime persone che sentono descrivere un piatto, decidono di cucinarlo e, sebbene non l'abbiamo mai fatto in vita loro, al primo colpo vien fuori un capolavoro gastronomico da premio. Le pietanze del suo vastissimo repertorio, poi, le fa fischiando e cantando, e mentre opera miracoli ai fornelli intrattiene gli ospiti, si prende cura del marito, risponde al telefono e zittisce il cane. C'è chi può e chi non può: lei può. Pertanto sono felice di postare la ricetta del pan di Spagna che mi ha inviato stamattina: una ricetta che da lungo tempo fa parte del patrimonio mangereccio della sua famiglia e che, mi assicura, è "molto affidabile e lungamente sperimentata".

Ingredienti:
4 uova intere fresche
200 grammi di zucchero semolato
200 grammi di farina 00
un pizzico di sale fino
una bustina di lievito per dolci

Preparazione:
"Con lo sbattitore elettrico in una ciotola capiente sbatto le uova con lo zucchero e il sale, per 3-4 minuti.
Aggiungo sempre continuando a sbattere la farina un cucchiaio alla volta, e solo in ultimo il lievito, continuando a sbattere per non più di due minuti.
Verso il tutto in una teglia imburrata e infarinata e cuocio nel forno già caldo per 30 minuti circa. La temperatura indicativa per il forno a gas è tra i 170° e 180°, per il forno elettrico e termoventilato è di circa 170° (il dolce si deve cuocere anche dentro e il forno ventilato tende a bruciare). Consiglio inoltre di riscaldare il forno per almeno 15 minuti alla gradazione indicata.
Una nostra amica separa l'albume dai tuorli, li sbatte a parte e li unisce al composto prima del lievito. Così è la procedura ottimale, ma è anche più lunga".
Così parlò Tania, così trascrivo io. Qualcosa mi dice che quando tenterò di preparare il suo pan di Spagna il risultato sarà un mattone invetriato della consistenza di una palla da tennis. Ma come detto, c'è chi può e chi non può. Io non può.

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