Ingredienti (per due persone):
quattro zucchine romanesche - o scure, fa l'istèss - che abbiano una discreta circonferenza (le mie da questo punto di vista lasciavano a desiderare, ma l'arte d'arrangiarsi è prerogativa della cuoca anche pasticciona)
un paio d'etti di formaggio che fonda in forno (scamorza, emmentaler, eccetera: vale quanto già detto per la pizza del pastore)
una manciata di mollica di pane, o una fetta piccola di pane raffermo
un paio d'etti di formaggio che fonda in forno (scamorza, emmentaler, eccetera: vale quanto già detto per la pizza del pastore)
una manciata di mollica di pane, o una fetta piccola di pane raffermo
tre foglie di basilico
tre foglie di menta
un cucchiaio d'olio
un po' di latte
Preparazione:
tagliate le estremità delle zucchine e mettetele intere a sbollentare in una pentola con acqua sufficiente allo scopo (non devono annegare, basta che siano coperte). Quindi mettetele sotto l'acqua fredda, tagliatele a metà nel senso della lunghezza e ancora nel senso della larghezza.
Armatevi di santa pazienza e con un coltello (sarebbe meglio uno scavino, ma ci si può arrangiare anche con strumenti meno raffinati) togliete la polpa delle zucchine badando a lasciare intatto l'involucro verde.
Mettete la polpa a pezzetti in un padellino, aggiungete il pane, quel tanto di latte che basta ad ammorbidirlo, le foglie di menta e basilico tritate, il cucchiaio d'olio e mettete il tutto a scaldare sul fuoco rimestando con il cucchiaio di legno.
Quando la polpa inizia a sfaldarsi spegnete il fuoco, prendete il frullatore a immersione e riducete il tutto in crema. Se non lo avete, riarmatevi di pazienza e fate con il cucchiaio di legno (e alla prossima occasione comperatelo, sto benedetto frullatore).
Su ciascun mezzo guscio mettete quindi una fetta di formaggio, e su di essa una listerella di zucchina sbollentata (se vi è avanzata come è successo a me) oppure, se piace, una spruzzata di origano.
Mettete la teglia in forno già caldo a 200° e aspettate che il formaggio si fonda: basteranno una decina di minuti, pertanto mettete il timer e godetevi un po' di relax leggendo qualche pagina di quel libro che vi sta piacendo tanto.
Mettete la polpa a pezzetti in un padellino, aggiungete il pane, quel tanto di latte che basta ad ammorbidirlo, le foglie di menta e basilico tritate, il cucchiaio d'olio e mettete il tutto a scaldare sul fuoco rimestando con il cucchiaio di legno.
Quando la polpa inizia a sfaldarsi spegnete il fuoco, prendete il frullatore a immersione e riducete il tutto in crema. Se non lo avete, riarmatevi di pazienza e fate con il cucchiaio di legno (e alla prossima occasione comperatelo, sto benedetto frullatore).
Prendete quindi una teglia, foderatela di carta da forno e mettetevi man mano i gusci di zucchina dopo averli riempiti con un cucchiaino della crema di cucuzza, pane e aromi.
Su ciascun mezzo guscio mettete quindi una fetta di formaggio, e su di essa una listerella di zucchina sbollentata (se vi è avanzata come è successo a me) oppure, se piace, una spruzzata di origano.
Mettete la teglia in forno già caldo a 200° e aspettate che il formaggio si fonda: basteranno una decina di minuti, pertanto mettete il timer e godetevi un po' di relax leggendo qualche pagina di quel libro che vi sta piacendo tanto.
Quando il formaggio si è sciolto e ha fatto pure un po' di crosticina dorata, spegnete il forno e portate in tavola.
Oppure, spegnete il forno e attendete continuando a leggere il bel libro il vostro amato commensale che alle 20.15, proprio mentre il timer del forno faceva "drrriiinnn!", vi ha chiamato per dirvi che non è ancora uscito dall'ufficio. Quando il poveretto apre la porta, accoglietelo con una pacca sulla spalla, prendete la teglia e portate in tavola. Quindi sedetevi a mangiare con lui e osservatelo con soddisfazione mentre si spazzola le zucchine ripiene, fa la scarpetta e vi dice che la cena stasera era davvero tanto, tanto buona. E mentalmente ringraziate la zia Lella: il merito è suo.
(Il mio amato bene dice che se continuo a sostenere che cucino male mi prende a scapaccioni. Ik hou van hem).
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