lunedì 20 luglio 2009

Fagiolini al pomodoro

Ho l'impressione vaga che mi asterrò da qualunque cibo per un paio di giorni, se si esclude della macedonia.
Dal punto di vista gastronomico, il weekend è stato infatti cosa belluina.
Uno, perché la mamma dell'amato bene si è sbizzarrita con cose squisite.
Due, perché a casa di Paolo e Tania si è svolto un torneo di cucina a coppie. E fra capolavori altrui e disastri gastronomici miei, nei prossimo giorni avrò di che postare.
Per intanto, visto che il pensiero di qualsivoglia cibo mi fa finire in catalessi, ecco una ricetta leggera, ma leggera leggera. Adattissima anche per chi sta a dieta. Purché escluda un piccolo dettaglio.

Ingredienti
mezzo chilo di fagiolini corallo
cinque pomodori maturi (ma potete anche abbondare)
una grossa cipolla
un cucchiaio d'olio
una pagnotta sana di pane

Preparazione:
pulite i fagiolini tagliandone via le estremità, lessateli al dente e scolateli bene. In una pentola capace fate soffriggere la cipolla tritata nell'olio e in un po' d'acqua e, non appena si è ammorbidita, aggiungete i pomodori spellati, privati dei semi e tagliati a pezzi. Fate cuocere finché il pomodoro non si è sfatto e aggiustate di sale, quindi mettete in pentola i fagiolini, fate insaporire ben bene rigirandoli con il cucchiaio di legno per una decina di minuti (mia zia li lascia in pentola sul fuoco per una mezz'oretta, ma a me piacciono al dente e riduco i tempi: a voi la scelta!) e in ultimo versateli in una bella scodellona da portare subito in tavola, o non appena la pietanza ha raggiunto la temperatura ambiente.
Voi mi chiederete: e la pagnotta di pane?
Quella, da escludere per chi sta a dieta, portatela in tavola assieme ai fagiolini.
Vi servirà infatti per fare la classica scarpetta con il sugo. Che nella foto si vede appena, ma attende i commensali sul fondo della scodella.
Prediligete un bel casereccio di grano duro con la mollica asciutta e porosa, di quelle che bevono il sugo come si confà.
Se optate per la versione dieta, vi alzerete da tavola sazi e soddisfatti, pronti per andare incontro a nuove e incredibili avventure.
Se optate per la versione non dietetica, non vi alzerete da tavola.
Oppure vi alzerete. Con l'aiuto di un argano.
Ma sarete soddisfatti comunque.

2 commenti:

  1. Ho intenzione di NON alzarmi da tavola... con quella meravigliosa scarpetta... merci!

    RispondiElimina
  2. Uh, ciao Barbara! Lupa in fabula, è il caso di dire: stavo proprio vedendo sul tuo blog la favolosa ricetta dei puparuole 'mbuttonate, e mi stavo ripromettendo di farla non appena io e l'amato bene ci potremo concedere una serena cenetta senza l'incubo della sveglia al canto del gallo la mattina dopo...
    Merci à toi :)

    RispondiElimina

Paperblog