Ieri non ho postato per una serie di faccenduole varie: non da ultimo, una bella cena da preparare, perché avevo per ospite Mauro e lo volevo accogliere comme il faut. Il menù, per inciso, prevedeva strascinati con salsa di basilico e pomodorini, la succulenta frittata di fiori cavallo di battaglia della mamma dell'amato bene, pollo saltato in padella con cipolle e salsa di soya, e per finire torta di gelato e frutta. Posterò prossimamente, non appena avrò rielaborato le fotografie: per intanto, vi presento un evergreen, i pomodori imbottiti di riso orgoglio e vanto della zia Lella, che li appronta su un bel letto di patate, e che sono stati il piatto forte di una cenetta, stavolta a due, qualche tempo fa.
Ci sarebbe stato bene nuovamente un dolce, oggi, perché ancora una volta c'è da festeggiare. Ho avuto una bellissima notizia: un bambino cui era stato diagnosticato un male orrendo è risultato sano come un pesciolino, e mi vien voglia di cantare. Ma ci sarebbe voluto un dolce speciale, di uno specifico luogo del Sud America per far le cose fatte bene, e devo ancora trovare la ricetta e testarla. Lo farò certamente a breve: per adesso andrà bene questo piatto, che per me è comunque legato a bei ricordi di quand'ero bambina, e pertanto mi pare adatto alla bisogna.
Ingredienti:
un pomodoro bello tondo, rosso e grosso a testa per ogni commensale (se i vostri son mangioni come i miei, prevedetene due)
per ogni pomodoro, un cucchiaio di riso da risotti o da minestra
olio, tanti cucchiai quanti sono i pomodori
odori a man bassa (basilico, prezzemolo, timo, quel che vi piace, il tutto ben tritato)
parmigiano grattugiato, tanti cucchiai quanti sono i pomodori
un po' di patate
Preparazione:
lavate i pomodori, toglietegli la parte superiore (basterà un dischetto in corrispondenza del picciolo) e vuotateli della polpa facendo ben attenzione a non romperli, quindi metteteli su un piatto a testa in giù in modo da far scolare via eventuale succo. La polpa tritatela e aggiungetela al riso insieme agli odori, all'olio e al parmigiano e fate riposare il tutto per una mezz'ora.
Foderate una teglia con la carta da forno, e man mano poggiatevi i pomodori che avrete riempito con il riso condito e su cui avrete poggiato la parte superiore a mo' di cupoletta, lasciando un po' di spazio fra gli uni e gli altri. Negli spazi liberi mettete le patate tagliate a grossi spicchi. Irrorate quindi di olio, aggiungete un goccino d'acqua sulle patate, e mettete la teglia in forno già caldo a 200° per una quarantina di minuti, usando il solito accorgimento di spegnere il forno e di lasciare la pietanza al suo interno.
Chiunque conosca questo piatto sa che è squisito caldo, che lo è altrettanto freddo, e che si presta in maniera eccellente come piatto unico, oppure accompagnato da un secondo leggero e un piccolo contorno come ho fatto io l'altra sera. Pertanto, ci farete un figurone con poca spesa e poca fatica. E potrete dedicare più tempo alla preparazione di un dessert, al vostro relax, oppure a stare assieme a chi vi è caro.
Quest'ultima per inciso, è l'opzione che sceglierei io: sarà anche per la bella notizia che ho avuto, ma in questo specifico momento non vedo l'ora che arrivi la sera per abbracciare il mio compagno di casa e di vita, che mi è stato accanto in questi giorni che piangevo per il piccino, e che adesso mi vedrà sorridere.
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Quanto li amo i pomodori al riso... i tuoi sono particolarmente invitanti! Bellissima davvero bellissima notizia quella del bambino!!!
RispondiEliminaBuon fine settimana!
Grazie mille Barbara, sei sempre squisitissima... Buon finesettimana anche a te!
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