venerdì 19 marzo 2010

San Giuseppe: bignè alla crema

Questa ricetta è semplicissima, di grande soddisfazione, e riesce sempre: se pertanto voleste preparare un bel vassoio di saporiti bignè per festeggiare come si confà il vostro babbino, sappiate che in poco più di un paio d'ore ve la caverete benissimo. Vi propongo pertanto il procedimento come suggerito dalla zia Lella (la quale lo apprese dalla zia Gemma, gran maestra di dolci squisiti) e con una dedica a tutti i babbi: il mio in primis, ma anche tutti i papà che conosco di persona o via Web, giovani e meno giovani, mono o bi o polibabbi, con cuccioli grandi e piccini, provetti cucinieri o disastri ai fornelli. E un pensiero speciale ai papà che non ci sono più, eppure ci sono ancora, perché come dice il mio amico Agostino (anche lui un babbo), le persone non vanno, sono.
Ma procediamo con ordine. La dose che vi propongo vi consentirà di fare una ventina di bignè ben pasciuti: se avete babbo e familiari golosi, raddoppiate pure che non fate un soldino di danno.

Ingredienti:
250 grammi d'acqua
80 grammi di burro
150 grammi abbondanti di farina
3 uova grandi
un cucchiaio di zucchero, se impalpabile è meglio
un pizzico di sale
una punta di cucchiaio di lievito per dolci
crema pasticcera per farcire

Preparazione:
vi consiglio di fare prima la crema (doppia quantità rispetto a quella che trovate nella ricetta cliccando sul link qui sopra), così vi portate avanti con il lavoro e si può lasciarla raffreddare come si confà prima dell'impiego. Quindi datevi del tu con il resto.
In una capace casseruola antiaderente mettete l'acqua, il burro e il sale e fate scaldare a fuoco medio: quando accenna il bollore, giù la farina tutta di un colpo. Mescolate con gagliardìa impiegando il fedele cucchiaio di legno e visto che ci siete aggiungete pure lo zucchero. Quando tutto si è ben incorporato, tirate via dal fuoco, fate raffreddare e nel mentre che ciò accade aggiungete pure la puntina di lievito sempre mescolando assai bene.
Non appena il composto è freddo, è arrivato il turno delle uova: aggiungetele una a una, mescolando stavolta con le manuzze sante perché il composto è alquanto appiccicaticcio e la cucchiarella difficilmente potrebbe domarlo. Immaginate che la vostra mano sia un braccio impastatore meccanico, e muovetela nel composto imprimendole una rotazione: vedrete che alla fine vi verrà un impasto da visibilio, tutto bello liscio come seta.
Riscaldate quindi il forno a 250° (sì, deve essere bello rovente), rivestite una bella placca con carta da forno e metteteci dei mucchietti di impasto ben distanziati fra loro: fateli grandini ma non troppo, sennò c'è il rischio che il bignè non si cuocia all'interno.Metteteli quindi in forno e state lì a guardare: vedrete che i mucchietti si gonfiano allegramente, arrivando persino a ribaltarsi. E ciò è il segnale di un bignè ben riuscito, per cui fatevi i complimenti e datevi una pacca sulla spalla.
Dopo una ventina di minuti o giù di lì sfornate i bignè ben cotti e fateli raffreddare per bene. Quindi armatevi di siringa da pasticcere e facendo con la stessa un buco sotto ciascun bignè farciteli di crema pasticcera. Completate con una bella spolverata di zucchero a velo, e presentate con giusto orgoglio il vassoio al babbo e ai vari commensali: i quali babbo e commensali, statene certi, apprezzeranno assai.
Con la stessa pasta base di possono ovviamente realizzare tutti i tipi di bignè per le più diverse preparazioni, ma su ciò tornerò un'altra volta: con quelli di San Giuseppe avete dato certamente il meglio di voi, per cui è giusto che vi riposiate, festeggiate in allegria e passiate uno splendido finesettimana. Cosa, per inciso, che ho tutta l'intenzione di fare anch'io. Buon weekend :)

10 commenti:

  1. Apprezzo, apprezzo particolarmente

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  2. A noi proprio non vengono questi bigne!!!
    i tuoi son perfetti!
    bravissima!
    baci baci

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  3. @Dottor P:
    ti lancio una sfida, voglio assaggiare i tuoi... :D
    @manuela e silvia:
    e com'è che non vi vengono? Io ai fornelli sono una caprona, eppure mi riescono bene. Se mi date qualche dettaglio in più posso provare a chieder lumi a chi sa: ho in famiglia la regina dei bignè, ovvero la zia Lella, e lei saprà certamente trovare la soluzione :)

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  4. Jessie, io li ho fatti un paio di giorni fa e sono venuti buonissimi, a breve posto le foto sul mio blog. Posso mettere la tua ricetta (ovviamente citando la fonte)?
    Da quello che ho letto non ci crederai, ma sono un ingegnere: ebbene si, anche la nostra categoria può "sfornare" (passami il termine) uomini che ai fornelli se la cavano decentemente!:P

    P.S.
    Sono capitato qui attraverso il post sulle patate in umido di MDB!

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  5. Ciao Alfredo, un ulteriore ingegnere che cucina?! E io che pensavo che Dottor P fosse l'unico e il solo!
    Il permesso di citare la ricetta è ovviamente accordato: segnalami quando hai pubblicato le foto dei tuoi bignè, così le mostro al mio amato bene il quale, finalmente, avrà la riprova che sì, ingegneri e fornelli non si escludono a vicenda :D

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  6. Con un pò di ritardo, ma ecco qui i miei bignè^^ http://www.alfredomaesa.net/2010/03/28/bigne-alla-jessie.php

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  7. Alfredo, chapeau: sono bellissimi :) E complimenti per la miglioria dell'impiego dei cucchiai, la adotterò senz'altro!

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  8. Grazie ma il merito è della ricetta e di chi la ha saputa spiegare per bene, io l'ho solo eseguita bovinamente :)

    Alla prox.

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