martedì 2 giugno 2009

Carote al curry

"M'hai fatto ingrassà de tre chili solo a legge. T'odio".
"Ma una cosuccia un po' più leggera, tanto per cambiare?"
"Ho fatto il calcolo delle calorie di quella ricetta delle melanzane che hai postato: mi sono fermata quando ho raggiunto le 300 a porzione, e non avevo esaurito manco metà degli ingredienti..."
Dopo ciò, anche alla cuoca più impermeabile alla critiche viene da mettersi giacca bianca e stricchetto e intonare Odio l'estate del compianto Bruno Martino.
Io odio l'estate, perché viene l'ossessione da costume. Non a me, che tanto non ho speranza di entrare in qualsivoglia aggeggio da bagno a meno che non sia stato concepito per calzare addosso a un panda, ma ai miei commensali: soprattutto donne, ma pure i masculi oramai si danno parecchio da fare con la sindrome da cuscinetto. "Prendo solo un assaggio che sto a dieta". "Uh, ma cosa c'è? Il formaggio? Nonono, che poi mi tocca fare due ore di palestra in più solo per smaltirlo". "Ma non hai, non so, un vassoio di crudité? La ragazza con cui esco mi ha detto che sto mettendo su pancia...". E io fisso la tovaglia con le mie pietanze in parata maledicendo che gli specchi non siano fatti di legno.
Questa ricetta è dedicata pertanto a tutte le persone care che quando salgono sulla bilancia hanno paura a guardar giù (e perdipiù senza motivo: vi assicuro, siete bellissimi). E' sana, è saporita, e di calorie ne ha una manciata: una volta tanto, potrete quindi mangiare a sazietà.

Ingredienti:
un chilo circa di carote
un cucchiaio di curry
erba pepe, origano o altre erbe aromatiche per decorare

Prepazione:
pelate le carote e tagliarle a pezzi. Mettetele in una pentola antiaderente, versate acqua sufficiente a coprirle, aggiungete il cucchiaio di curry e date una bella mescolata. Quindi poggiate sulla pentola il coperchio di vetro, accendete il fuoco a fiamma minima e fate cuocere per un'ora circa. Il risultato sarà un contorno bello piccante, ben diverso dalle solite mestissime carote lesse, che vi aiuterà quindi a sgargarozzarvi i due litri e passa d'acqua che qualunque dieta vi impone di bere per evitare deleteri ristagni di liquidi e favorire l'equilibrio omeostatico.
Quell'ora necessaria alla cottura potete dedicarla ai vostri prediletti esercizi aerobici, a fare pesi, a darvi del tu con quegli aggeggi infernali che avete comperato perché vi assicurano lo smaltimento di almeno 270 calorie con soli 30 minuti di attività intensa. Oppure potete sdraiarvi sul divano a non far niente: state tranquilli, ve lo meritate.
Ma come, riposarsi?, direte voi. E i rotoli di ciccia?
Ribatto con una massima della saggezza popolare e con un caposaldo della storia del rock.
Se si dice "omo de panza, omo de sostanza", un motivo c'è.
E posso confermarlo per diretta esperienza.
Per quanto riguarda le fanciulle, la risposta ve l'hanno già data i Queen nell'anno di grazia 1978.
Fat bottomed girls, you make the rockin world go round!

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