venerdì 5 giugno 2009

Melanzane grigliate della signora Gianna

"Le cose semplici sono sempre le migliori". Questo sostiene la mamma del mio compagno di casa e di vita, e io non posso ragionevolmente darle torto. La sua cucina è semplicissima, ed è sempre squisita: il mio amico Mauro ricorda ancora con commozione le sue lasagne al forno ("Uh, una sciocchezza! Condite giusto con un po' di salsa di pomodoro e besciamella!"), di cui si è sparato tre porzioni una sera che è venuto a cena da noi e gli abbiamo ammannito una fornitura arrivata fresca fresca dal paesello delle ginestre.
Per qualche mistero della fede, ovviamente, quando poi uno prova a rifare a casa le sue semplicissime ricette il risultato, anziché essere quella meraviglia prodotta dalle di lei mani, è una robaccia immangiabile che sembra uscita dal menù di una mensa scolastica. Ma con l'augurio che voi siate più fortunati, vi suggerisco caldamente le sue melanzane grigliate: credetemi, sono deliziose.

Ingredienti:
tre melanzane della varietà lunga e stretta (quelle che, mi dicono gli esperti, vengono chiamate siciliane)
una tazzina bel colma di olio d'oliva di quello buono

Preparazione:
tagliate le melanzane per il lungo facendo delle fette abbastanza sottili (circa 3-4 millimetri) e mettetele sotto sale per toglierne l'amaro.
Prendete quindi una bistecchiera e fatele grigliare sui due lati per qualche minuto, fino a quando non diventano ben morbide.
Mettetele in un piatto fondo e irroratele generosamente di olio d'oliva mentre sono ancora calde, finché non ne saranno ricoperte.
Ponete sul piatto un altro piatto fondo, in modo che le melanzane si continuino a cuocere con il loro stesso calore.
Continuate la procedura fino ad esaurimento delle melanzane, coprite definitivamente e lasciate riposare finché non si sono raffreddate del tutto. A quel punto, portatele in tavola. Oppure aspettate il giorno dopo: saranno ancora più buone.
Le melanzane grigliate della signora Gianna sono eccellenti come contorno, eccezionali come spuntino: per averne una prova prendete un panino di medie dimensioni, tagliatelo a metà con il coltello, farcitelo con le melanzane, aspettate un paio di minuti per far sì che l'olio impregni per bene il pane, quindi andate di mascelle. E non mancate di ringraziare la signora Gianna, autrice di un contorno squisito e della più buona merenda del mondo.

Errata corrige:
la mia amica Tania mi fa gentilmente notare che gli esperti non sono così esperti, visto che le melanzane siciliane sono non quelle lunghe e strette ma, cito testualmente, "quelle belle melanzane rotonde e cicciottelle: la differenza non sta solo nella forma, sono anche più dolci, infatti per una qualsiasi preparazione esse non vanno messe sotto sale perchè non sono amare come le colleghe; la melanzana siciliana va bene per tutte le ricette, tranne per quella dove va tagliata nel modo cosiddetto a funghetto o meglio fungtiell, tipica ricetta campana, poiché è troppo mollicosa e si sprecherebbe tutta la parte interna".
Mi inchino davanti a siffatta sapienza cucinaria. E lunedì mattina, quando andrò al mercato prima di correre in ufficio, mi recherò alla bancarella del mio verduraio di fiducia e lo inviterò a non darmi più notizie false e tendenziose: c'è Tania che lo sgama.

Nessun commento:

Posta un commento

Paperblog