mercoledì 3 giugno 2009

Pollo marinato con spezie

Questa ricettina l'ho sperimentata mettendo a soqquadro casa altrui, e di ciò molto mi scuso. La casa altrui era nella fattispecie quella di Tania e del suo signor marito Paolo, che sono sempre assai ospitali ogni volta io e il mio amato bene ci rechiamo al suo paesello. Oltre a essere assai ospitali, Tania e Paolo dispongono di un bel barbecue - da lui costruito con le sue manine, anzi manone - e ho quindi pensato, giacché si prospettava una bella grigliata, di provare gli spiedini di pollo.
Come prima sperimentazione è andata benino, più che altro per la perizia di Paolo nel ruolo di mastro fuochista e sommo barbecue-man e per la santa pazienza di Tania nell'assistermi nell'impresa: mi riprometto però di ritentare quanto prima, magari senza scomodare i due tapini e variando le spezie (causa la consueta pigrizia ho infatti adoperato un mix già pronto, e il risultato non mi ha soddisfatto per intero), ma già così può essere uno spunto per chi vuole apportare qualche novità alla propria grigliata.

Ingredienti per 4 persone:
un petto di pollo intero (se di volatile ruspante come quello che ha procurato Tania è meglio)
500 grammi di yogurt al naturale
due cucchiai di curry masala (o di curry qualsivoglia, purché piccante)
una manciata di semi di cardamomo
un fuochista esperto

Preparazione:
pulite il petto di pollo eliminando filamenti e ossetti (mettete gli scarti da parte per il cane o il micio, avendo cura ovviamente di togliere i succitati ossetti) e tagliatelo in pezzi di grandezza media.
In una ciotola versate lo yogurt, aggiungete le due cucchiaiate di curry masala e i semi di cardamomo dopo averli schiacciati e mescolate.
Mettete i pezzi di petto di pollo nella mistura di yogurt e spezie e date una bella rimestata, in modo che vengano per benino impregnati e ricoperti.
Coprite quindi la ciotola con un piatto e chiudetela nel frigo a marinare per qualche ora (io ho potuto constatare che due ore e mezzo possono bastare per un risultato accettabile, ma suggerisco di farne passare almeno cinque).
Nel frattempo fate preparare il barbecue all'esperto domatore di fuoco: nella foto potete vedere Paolo, cui le fiamme si inchinano e i carboni fanno le fusa (forse perché intimoriti dal demoniaco forchettone o dalla maglietta giallo canarino).
Quanto il barbecue-man vi dà il beneplacito, tirate fuori la ciotola dal frigo, prendete gli spiedi da grigliata e infilzatevi i pezzi di pollo dopo averli un po' scrollati (e la foto di ciò?, chiederete voi; la foto non c'è perché sfido chiunque a litigare con la digitale mentre ha le mani impiastrate di yogurt, perdipiù speziato). Affidate quindi gli spiedini all'esperto in modo che li metta sulla graticola e ne sorvegli la cottura, che durerà circa un quarto d'ora.
La carne così preparata risulta morbidissima, e le spezie gli danno decisamente that special kick. Per accompagnarla suggerisco una bella insalatina mista e magari una ciotola di riso bianco, preferibilmente a chicco lungo: non ho testato personalmente giacché per cena c'era già tanto di quel bendidio che alla proposta di qualunque contorno anche Gargantua avrebbe invocato pietà, ma per un pasto completo mi sembra la soluzione ottimale.

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