mercoledì 10 giugno 2009

Risi e bisi dei Due Mari

Già vedo il gastronomo di turno che mi fa gli occhiacci. Che ci azzeccano infatti i padani risi e bisi con la città di Taranto? Direi un bel niente, se si esclude il fatto che diversi fra gli abitanti della Città dei Due Mari, non trovando lavoro all'Ilva, si saran sobbarcati viaggio e soggiorno pluriennale nel nord dello Stivale. O che magari diversi vacanzieri nordici avranno scelto la patria di Giancarlo De Cataldo come meta per le ferie. La contaminazione padano/pugliese è nata per meri motivi di desolazione in dispensa: niente parmigiano (cosa che causerà uno svenimento all'italiano medio), niente pancetta (cosa che causerà uno svenimento al cuoco nordico, che ai risi e bisi rinuncia tout court se non ne può disporre); quanto al brodo, sfido chiunque a sobbarcarsene la preparazione in estate - e non mi dite di supplire con i dadi: il brodo o è brodo vero, o non è brodo.
Ho pertanto cassato metà degli ingredienti e ho sostituito il parmigiano con dell'eccellente cacioricotta. E qui sento il barrito degli amici del Tacco: il cacioricotta vero è quello salentino, e gli altri sono porcherie e imitazioni d'accatto. Ragazzi, sono costretta a contraddirvi: quello di cui dispongo proviene infatti da azienda casearia sita a due passi da Taranto, ed è di gran lunga il migliore che abbia mai assaggiato. Non per nulla io e mammà ne abbiamo fatto scorta, e mia madre è una che quando si tratta di mangiare non si accontenta, ve l'assicuro. Ma sto divagando come al solito. Per chi non inorridisce di fronte a siffatte contaminazioni, ecco la ricetta.

Ingredienti:
300 grammi di piselli (vanno bene anche quelli surgelati)
200 grammi di riso per risotti
una piccola cipolla
un cucchiaio d'olio
due cucchiai rasi di cacioricotta grattugiato

Preparazione:
Mettete sul fuoco una pentola con abbondante acqua: quanto essa bolle, buttateci il riso e fatelo cuocere molto al dente. Togliete dal pentola dal fuoco, scolate il riso e mettete lo scolatoio per qualche secondo sotto il getto dell'acqua fredda per fermare definitivamente la cottura.
Nel mentre, tritate la cipolla e fate il consueto soffritto con il cucchiaio d'olio e un po' d'acqua. Quando la cipolla è imbiondita, versate in pentola i piselli e fate insaporire per un minutino mescolando con il cucchiaio di legno.

Aggiungete quindi un bicchiere scarso d'acqua e una presa di sale, mettete sulla pentola il coperchio di vetro e fate cuocere a fuoco molto lento per una ventina di minuti.

Quando i piselli sono cotti, aggiungete nel tegame il riso, mescolate per bene e lasciate insaporire il tutto per un paio di minuti a fuoco più vivace, in modo che il riso completi la cottura.

Infine spegnete il fuoco, aggiungete il cacioricotta, date un'ultima mescolata velocissima e versate il tutto in una scodella capiente. Per dare un ulteriore profumino mediterraneo spolverate con un po' di rosmarino fresco tritato sul momento e portate in tavola.
Lo riconosco: come esecuzione di ricetta tradizionale, fa pena. Però come primo piatto estivo dà le sue soddisfazioni. Almeno, le ha date al mio compagno di casa e di vita: si è infatti spazzolato tutto, e lo ha fatto con un gran sorriso.

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